Sanremo Emerging
Archivi per il mese di “gennaio, 2012”
Francesco Farina
Francesco Farina nasce il 23 Dicembre del 1979 a Cosenza ma già nei primi anni ’80 si trasferisce a Novara. Inizia a scrivere canzoni nel 1994 ma è nel 2003 che fonda la sua prima band.
Nel 2006 pubblica il primo EP dal titolo “Lasciare un segno” seguito da interviste radiofoniche e concerti.
Nel 2007 viene selezionato tra i primi 30 artisti in Italia per il concorso indetto da Vasco Rossi in collaborazione con la NO-POP ed il MEI di Faenza.
Sempre nel 2007 pubblica un CD dal titolo “Questo tempo” contenente l’omonimo singolo in acustico ed alcuni brani live registrati nell’anno precedente. Nel 2008 partecipa alla trasmissione televisiva METROPOLIS (in onda su Tele AltaItalia), è ARTISTA DELLA SETTIMANA sul sito myspace.com/sanremorockfestival ed alcuni suoi brani entrano a far parte della playlist del programma radiofonico FATTI SENTIRE (in onda su Punto Radio).
Il brano “Questa Nostalgia” viene inserito nella compilation ARCI Musica e Libertà 2008 (ARCI SANA RECORDS) e partecipa con la band al MUSIC VILLAGE insieme ad altre 79 band selezionate in tutta Italia. Nel 2009 inizia la pre-produzione del nuovo disco di inediti senza tralasciare le interviste radiofoniche e gli impegni dal vivo che portano, l’autore e la band, in varie città e paesi di Piemonte e Lombardia.
Il concerto più importante è quello del 13 Luglio all’Alpàa di Varallo Sesia (ospite della serata Cesare Cremonini) trasmesso anche in diretta radiofonica (su Punto Radio). Il testo di un suo brano inedito intitolato “Stai bene li” viene inserito nel libro PAROLE AL VENTO (ideato dai presentatori di Siamo in Onda – Punto Radio) a favore del AGBD (Arona Associazione Genitori Bambini Down http://www.agbdarona.it/).
E’ l’incontro e la successiva collaborazione non solo artistica (in fase di arrangiamento e durante le registrazioni del disco) con il produttore MASSIMO LUCA (chitarrista di Lucio Battisti e dei più grandi cantautori anni ’70 e produttore di Gianluca Grignani, Biagio Antonacci, Fabrizio Moro e tanti altri) che fa fare un primo salto di qualità e professionalità al cantautore ed al suo lavoro discografico. All’interno del disco è da sottolineare la partecipazione di PIA TUCCITTO (voce nel brano “Voglio Alice”) cantautrice bolognese (all’attivo due dischi etichetta Bollicine/EMI) ed autrice di brani per Vasco Rossi, Irene Grandi e Patty Pravo.
Nell’Ottobre 2010 si qualifica, tra i gruppi ed i cantautori della provincia di Novara, al concorso RADAR (grazie al voto dei lettori) indetto dal quotidiano La Stampa e ideato da Massimo Cotto e Franco Zanetti accedendo cosi al palco del “Diavolo Rosso” di Asti.
Nel 2011 nasce l’attuale formazione della band (Michele Gasparetto e Paolo Pavesi alle chitarre, Alessandro Bellan al basso e Fabio Effervescenti alla batteria). Il 30 maggio pubblica, su etichetta Pirames International, il disco “Non c’è bisogno di correre” prodotto artisticamente da Massimo Luca.
“Terra & Guerra” – Francesco Farina
L’inammissibilità della guerra, i suoi perché, i dilemmi… raccontati nel rock di una canzone particolarmente toccante.
Alex Simone
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Bromuro’s Band
La prima volta che presi in mano la chitarra lo feci per timidezza e per aprirmi al mondo che mi stava intorno. Mi ritrovai a 18 anni ancora senza, una donna e senza mai aver fatto “all’amore”.
I miei “amici” dicevano che era il momento di darmi una mossa, mia madre diceva: “devi darti una mossa”, mio padre diceva sempre: “Va a lavurà barbun ” Così quando “compiei “,”compietti”,”compii” 18 anni mi diedi una mossa e andai a lavorare. Coi primi soldini mi comperai una chitarra, e un manualetto “Chitarristi in 24 ore”,le prime 24 ore non avevo ancora imparato il giro di DO.
A furia di strimpellare. Imparai “La Canzone del sole” di Lucio Battisti e “WISH YOU WERE HERE” Dei Pink Floyd,e altre canzoni conosciute. Da li in poi divenni il leader della compagnia e quello più attorniato di ragazze, si fare il musicante mi stava dando anche sicurezza (forse troppa…ero un gasato paninaro melodico).
Fondai a Milano i BROMURO, 4 scalmanati che non sapevano stare a tempo ma che quando stavamo su un palco scatenavamo al massimo la nostra energia ottenendo molti apprezzamenti dal pubblico.
Nel ’90 iniziamo a spedire a destra e manca alcuni dei nostri provini fatti con lo studio 100 (registratore 4 piste quasi giocattolo con giradischi a 33-45 giri, radio, e il mixer però funzionale dell’amstrad) nella nostra saletta ricavata da un garage per biciclette in periferia di Milano “BAGGIO” chiamata “SKIAFFASSE” (il nome deriva dal movimento che susseguiva quando sporadicamente non si suonava).
Un bel giorno ci chiama un discografico e si propone di farci fare a gratis un 45 giri “CIPOLLINA E FEDERICA” (potete ascoltarlo su vitaminic sotto bromuro). A lui non interessa tutto il gruppo. Diceva che gli sarebbe costato troppo mantenere tutta la ciurma (Boh) concorde il resto del mio gruppo mi fanno incidere quel disco senza gelosie e invidie.
Il Produttore della City Record di Milano si occupava solo di musica liscio e non sapeva come sbattersi per il mio genere (si era intrippato perchè ero demenziale nei testi e la cosa lo divertiva) Bussò alla Ricordi per ottenere la distribuzione ma in commissione finale “alcuni signoroni” lo trombarono per una parolaccia (le tue mutandine olezzano).
Nonostante la brutta risposta che ricevette dalla ricordi il produttore mi obbligò a iscrivermi alla siae e mi fece fare diverse apparizioni in concorsi (che vinsi diverse volte) e nelle tv locali della Lombardia.
Sembrava che quasi ce la stessimo facendo la gente richiedeva quel disco direttamente in City Record, ma ancora non avevamo una distribuzione che credesse al progetto. Scoraggiato il Produttore lasciò perdere il tutto.
Venni ingaggiato come cantante da pianobar, prima accompagnato da un pianista, poi da solo con basi Midi. Pian piano tutto si affievola e la musica diventa solo un bellissimo ricordo.
Un giorno al ritorno dall’Irlanda dopo anni di musica appesa al chiodo e concluso l’ utima storia d’amore , incontro sul treno a Parigi Emanuela ; m’innamoro a prima vista, però lei e fidanzatissima e vive in Francia (NON CE N’E’) ci scambiamo gli indirizzi (forse ho proprio perso la testa) inizio a scriverle tante canzoni e gliele spedisco al suo indirizzo, lei mi risponde (NON CE N’E’), come un cretinetto chiamo AMADEUS a Radio DJ e mi collega direttamente online via telefono con Emanuela (Lei si sente presa in giro e manda a quel paese AMADEUS).
AMADEUS mi dà la possibilità di fare una serenata con la chitarra alla mia bellla .Farà finta di non aver capito di essere stato insultato e di essere stato mandato a… Beh forse anche grazie a Amadeus oggi ho due bellisime bimbe e vivo felice con Manu.
Rifaccio un gruppo almeno tento, ma le zucche di questi sono troppe coverate di musiche di altri e alla fine mollo tutto musica e gruppo. Passano ancora degli anni e sono al saggio di pianoforte di mia figlia Alice , prima di lei si sta esibendo il maestro di basso della scuola “la madonna come suona”.
Dopo la presentazione lo conosco, gli propongo da fare i miei pezzi che avevo ormai lasciato nel cassetto. Dopo una settimana mi chiama e mi dice che la cosa si può fare infatti alla fine partoriremo E via…Andare Ciao Brò …
Franco Bromuro
“Audrey Hepburn” – Bromuro’s Band
Omaggio al mito Audrey Hepburn, attrice cinematografica della Hollywood anni ’50- ’60; bel sound soft e nostalgique.
Alex Simone
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Karin Clercq
Karin Clercq, attrice teatrale e cantautrice belga, è interprete di delicate e raffinate canzoni d’amore, ma anche di canzoni che affrontano tematiche come l’emarginazione, l’acolismo, la prostituzione.
E’ stata scoperta da Jouan, chitarrista del noto cantante francese Christophe Miossec.
Il brano che presenta a Sanremo Emerging, si intitola On veut toujours ce qu’on a pas (Si vuol sempre ciò che non si ha), brano tratto dall’EP di recente uscita “Karin Clercq”.
Nel 1996 ha preso parte al film di Carlo Verdone, “Sono pazzo di Iris Blond”.
Attualmente è in teatro con lo spettacolo Cinque figli color pesca, di Alan Ball.
Alex Simone
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Marina Donadei
Marina Donadei, semplicemente io, o meglio follemente io!!! Nasco 22 anni fa, il 13 dicembre, a Milano, con la voglia di urlare al mondo, ancora non camminavo, ma già ballavo a ritmo, ancora non parlavo e già gorgeggiavo sulle note delle canzoni che ascoltavano i miei genitori…
Mi sono sempre distinta per la mia esuberanza e la voglia di stare sempre al centro dell’attenzione.Un giorno, nel 2008, leggo su internet di un festival nazionale: il festival di Saint Vincent. Per gioco decido di iscrivermi. Inizio selezioni su selezioni con altri 12 mila partecipanti, pensando di non avere le capacità di piazzarmi bene. Nonostante le mie considerazioni negative e le sfide con artisti esperti, sono riuscita, con grande stupore, a piazzarmi seconda a pari merito nei primi 38 italiani, cantando alla Finalissima al Palais di Saint Vincent.
Da lì decido di buttarmi in questa mia passione di cui non posso più fare a meno. Continuo a partecipare ad altri concorsi, e in uno di questi, il Celebrity Music Festival, conosco il Produttore/Arrangiatore Riccardo Eterno, con il quale inizio una bellissima collaborazione e con cuirealizzo i miei due primi singoli. In questa occasione mi scopro anche autrice di testi.
A febbraio ho avuto l’opportunità di esibirmi in Piazza Colombo a San Remo, durante il San RemoMusic Awards, vincendo il premio per il Miglior Testo Musicale con il mio brano “Non esisti più”. A breve sarà disponibile su Itunes e altri Digital Stores.
Marina
“Tempo scaduto” – Marina Donadei
Canzone di disappunto verso i tempi che corrono e adatta alla personalità di un’artista subito riconoscibile, a partire dalla voce ruvida e dalla presenza felina, quasi “inquietante”.
*inquietante non nell’accezione negativa del termine
Alex Simone
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Anya
Nata a Napoli nel luglio del ’93, Valentina Cerqua aka Anya, fin dall’età di 3 anni manifesta la sua passione per il canto.
A quattordici anni esordisce in TV con il brano “Adagio” al Magma Festival e si classifica al 2° posto, aggiudicandosi anche il Premio FairPlay.
Da qui in poi partecipa a diversi Concorsi Canori della Campania classificandosi sempre tra i Primi ( Cantacampania Tour, Voci Nuove, Listen … ).
A sedici anni inizia a perfezionare la tecnica vocale grazie alla sua Insegnante Irina Arozarena della Scuola Comunale Musicanova di Anagni.
Nel Settembre del 2009 vince il Premio della Critica con il brano “Volami nel Cuore”, ma è nell’ottobre dello stesso anno che ottiene il suo primo vero successo vincendo la 9^ Edizione del Festival Nazionale di Potenza col suo primo Inedito “Quell’Airone nel Blu” scritto per lei dalla bravissima Autrice Melania Panza.
Seguono partecipazioni ad altri festival ed altre vittorie.
“Lasciami andare” – Anya
Artista sicuramente apprezzabile per la pertinacia con cui insegue e raggiunge passo dopo passo un successo di una carriera di cantante in cui però mancano due ingredienti essenziali: una vocalità riconoscibile e un repertorio “originale”; ascoltando la gradevole Lasciami andare, la somiglianza con Giorgia e le sue canzoni è fin troppo evidente, ma, con il repertorio giusto e la ricerca di un percorso interpretativo personale, Anya riuscirà ad ottenere molto di più.
Alex Simone
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Cama, Mesa e Banho
Musica d’autore d’alto livello quella del Trio di Porto Alegre (Brasile), Kiko Oilveira e i fidanzati Hique Cunha e Anna Sofya. Si chiamano Cama, Mesa e Banho (Letto, Tavolo e Bagno), sono giovanissimi, e hanno debuttato direttamente su youtube quasi un anno fa; da allora i video dei loro tre singoli, inclusi nell’album Cama, Mesa e Banho: Nada serio, Vida de novela e Liberdade, hanno totalizzato in tutto oltre 100.000 click! Hanno ricevuto elogi da tante celebrità brasiliane come Eriberto Laor (attore), Cesar Menotti (musicista), Sonia Abrao (conduttrice televisiva). La scorsa estate hanno preso parte al contest di Facebook “Blue Song Online Festival”, classificandosi quinti fra 25 artisti in gara, scelti dalle chart di tutto il mondo. Il brano con cui partecipano a Sanremo Emerging è Tarde de feriado (Sera festiva).
Alex Simone
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Debora Marziano
Salve! Sono Debora Marziano e sono nata a Noto (SR) il 4 Novembre 1991. Sin da piccola ho mostrato interesse per tutto ciò che riguarda la musica ma in particolar modo per il canto. I miei giochi d’infanzia preferiti, infatti, erano dei mini concerti con degli spettatori inusuali, come i peluches accuratamente sistemati sul letto, oppure le composizioni di storpie melodie con la mini-pianola accompagnate da fraseggi più o meno intonati.
Questi giochi, diventati una piacevole abitudine, non mi hanno mai fatto riflettere, prima dei 12 anni, a quanto fossi legata a questa forma d’arte. Questo accadde quando per la prima volta conobbi la musica sotto forma di materia con l’ausilio di corsi pomeridiani scolastici riguardanti il pianoforte. Fu una vera e propria illuminazione che, però, cambiò quando all’età di 15 anni cominciai a prendere delle vere e proprie lezioni di canto.
Strimpellare al pianoforte era una cosa del tutto diversa dal cantare. Capì quanto mi entusiasmasse cantare e di quanto ne avessi bisogno durante la giornata. Quello che era solo un interesse abitudinario divenne una forma di espressione, una gradevolissima pausa che mi permetteva di essere me stessa.
Attuai un approccio più serio e deciso dedicandomi giornalmente allo studio sia scolastico, che canoro. Cominciai con esibizioni di vario genere che mi hanno permesso di fare splendide esperienze, di conoscere molte persone rispettabili che condividono la mia stessa passione ma che soprattutto mi hanno aiutano a scoprire passo dopo passo me stessa e a smussare la mia timidezza.
Contemporaneamente alla mia passione mi sono diplomata all’Istituto Statale D’Arte, dove ho conseguito il diploma in pittura nell’anno 2010. Adesso continuo a studiare provando a sperimentare vari generi e per quanto riguarda i miei progetti futuri l’anno prossimo mi piacerebbe entrare al conservatorio di Catania nella sezione “Canto Jazz”.
Fra le varie esperienze fatte alcune mi sono rimaste nel cuore; esse sono: lo stage svolto dalla cantante jazz Rosalba Bentivoglio; lo stage “Piazza Jazz 2010” svoltosi a Piazza Armerina con professionisti del jazz come Francesco Cafiso e Cinzia Spata. Lo stage facce da Sanremo” svoltosi a Roma con la partecipazione di Michele Fischietti, Massimo Luca, Vincenzo Incenso, Fulvio Tomaino, Federico Vozzella, Massimo Alviti, Lorenzo Sebasitanelli, Marco Fasano, Tiziano Orecchio, e grazie al quale, vincendo la categoria interpreti della competizione svolta all’interno dello stage, mi sono potuta esibire nella città di Sanremo e presso il “Palafiori”; la partecipazione alla trasmissione televisiva “Mattino 5” dove erano ospiti vari personaggi dello spettacolo e Rudy Zerbi. La proposta dell’inedito “La nostalgia”, scritta da Luca Dono, a Sanremo Giovani nel 2011. La presentazione dell’inedito “Ferro e miele” a Sanremo Social 2012, composta da Peppe Mavilla e curata musicalmente da Valeriano Chiaravalle.
Debora
“Ferro e miele” – Debora Marziano
Italianità e americanismo, richiami alla beat anni ’60 e alla disco music che riportano alla mente alcune cantanti di colore.
Alex Simone
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Il miracolo di Nina Zilli? Ecco a voi i 14 big di Sanremo 2012
Nina Zilli
Definito il cast dei big di Sanremo 2012, dopotutto non male, non resta che ascoltare le canzoni che, dopo la scelta alquanto discutibile delle 8 nuove proposte di Sanremo Social, lasciano poco sperare; tuttavia le garanzie sembrerebbero esserci nei nomi di grandi come Lucio Dalla in duetto con Pierdavide Carone (proveniente dalla “scuola” di Amici), Matia Bazar, in cui confido assolutamente, date le svolte costanti e di qualità che non hanno mai deluso, Loredana Bertè in coppia con Gigi D’Alessio, un insolito connubio che solo per la presenza della cantante calabrese forse decollerà, quanto perlomeno sotto l’aspetto “innovativo”, visto che Gigi non è ancora riuscito ad operare cambiamento artistico alcuno, peraltro riproponendo la stessa “roba” anche attraverso la moglie Tatangelo.
E che dire di Eugenio Finardi, resta una firma importante della canzone d’autore ma non ha mai lasciato tracce indelebili alla “Sara” di Venditti o alla “Generale” di De Gregori. Rammento ancora il suo Sanremo in quel dell’85, quando si propose con Vorrei svegliarti, quasi un flop e certamente non uno dei suoi brani migliori, non mi aspetto pertanto il miracolo del ventunesimo secolo dal cantautore meneghino, ma la speranza si sa, è l’ultima a morire.
Fra i grandi nomi di più contemporanea generazione, il parteur continua a promettere bene – scordandosi per un momento della “strage” che è stata fatta da Sanremo Social – , abbiamo Francesco Renga da cui ci si aspetterebbe qualcosa di nuovo, Samuele Bersani, gran bel ritorno per il Festival, dopo dodici lunghi anni, Arisa, “easy” ma sorprendente, Irene Fornaciari, da cui ci aspettiamo il suo primo cavallo di battaglia, Noemi, da cui, dopo il deludente ultimo album, ci si aspetta un ritorno a “Vertigini”, uno dei suoi primi successi.
Samuele Bersani
Il resto dei nomi, fra papabili “rivelazioni”e insapori “successi, annovera Emma, Chiara Civello, Dolcenera e Marlene Kuntz. Per ultimo mi riservo di disvelare il quattordicesimo nome che con una sola canzone riuscirà (?) a resuscitare la qualità musicale del 62° Festival della Canzone Italiana: Nina Zilli, dopo la quale con inchino al suo cospetto e fiducia, chiudo dopotutto una triste parentesi, quella di un Sanremo che nonostante sia “povero” di canzoni, quest’anno soltanto 22 in tutto (ad inclusione di quelle dei giovani) come a rimarcare che, a Sanremo vi è posto solo per la buona musica (!??) , non solleva più le sorti della pop italiana, quella che faceva la differenza lustri e lustri fa, quando eravamo moderni, creativi e sensibili.
Alex Simone
Sanremo Emerging 